Tra leggenda e realtà, si narra che già nel 1953 l’elefantino fosse stato scelto come portafortuna da Gianni, figlio di Vincenzo Lancia ed amministratore delegato della casa automobilistica dal 1949 al 1955. Il significato sarebbe da attribuire all’idea che, una volta lanciati in corsa, gli elefanti sono inarrestabili. Il simbolo del pachiderma al galoppo, dapprima raffigurato in azzurro e poi in rosso, pare provenire dalla mitologia orientale, come emblema benaugurante e come simbolo di vittoria, purché rappresentato con la proboscide protesa in avanti.
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